Oltre il sogno: dal volo allo Spazio
Gli expat tendono a tornare in Italia una volta all’anno. Il nostro primo rientro familiare risale a poche settimane fa. Complici la Pasqua e le vacanze di fine trimestre siamo stati a Vicenza, il “campo base”, come lo definisco io, per una settimana. Il calendario era fitto di impegni: nonni, nonne, genitori, caffè, colazioni, pizze con gli amici, Pasqua, Pasquetta. In questo calendario io avevo segnato una casella a forma di cuoricino: portare il piccolo Astronauta a Schio, alla mostra “Oltre il sogno: dal volo allo Spazio”. Non so voi, ma io quest’anno vedo astronauti dappertutto. Che sia un segno del destino?
“Non esistono confini per uno sguardo rivolto in alto” (Leonardo da Vinci). “Qualunque cosa un uomo possa immaginare, altri uomini possono renderla reale” (Jules Verne). Le emozioni sono iniziate fortissime appena entrati: gli spettatori venivano accolti dalla proiezione di uno spezzone di S’alza il vento, di Miyazaki (2013) e da citazioni sui sogni e sui sognatori. In meno di un minuto avevo letteralmente la pelle d’oca.

“Solo coloro che tentano l’assurdo raggiungeranno l’impossibile” (Maurits Escher)
Ci aspettavano poi una piccola mongolfiera, un tappeto volante, paracadutisti, modellini di aeroplani, tanti tanti esperimenti scientifici per capire come l’uomo riesce a stare tra le nuvole, sù nel cielo, ad altezze anche vertiginose. Il nostro gruppetto di piccoli sognatori era eterogeneo, dai sei ai due anni e mezzo, tutti molto incuriositi e affascinati.
Come speravo, il momento migliore per noi è arrivato all’ultimo corridoio, quando ci siamo trovati davanti alla tuta spaziale di un astronauta. A disposizione dei bambini due piccole c’erano anche due piccole tute con i caschi: i capricci che spesso la mattina sento per vestire figlio Nano sono improvvisamente spariti e in meno di un minuto aveva infilato tuta, casco e muoveva i suoi passi sulla superficie lunare. Pura gioia.
La mostra “Oltre il sogno: dal volo allo spazio” si è svolta a Schio (VI), presso il lanificio Conte_SHED. Purtroppo si è conclusa, io stessa l’ho visitata appena in tempo un giorno prima della chiusura. E’ stata organizzata da Pleiadi ed è il primo evento di un progetto locale: Distretto della Scienza e della tecnologia. Trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale del progetto. La mostra mi era stata segnalata da Veneto for Kids e ringrazio Stefania, se non fosse stato per lei forse me la sarei persa!
Dalla “vacanza” pasquale non ero più riuscita ad aggiornare il blog. In Italia sono stata letteralmente travolta dal sole, dalle temperature, dalla pizza e dai gelati dopo mesi di mancanza. Rientrata a Dublino ho trovato ad aspettarmi un lavoro in un coffee shop, nuovi orari familiari, i bambini da organizzare, chilometri a piedi, partenze da casa all’alba con solo un paio di gradi sopra lo zero. Insomma ho impiegato qualche settimana a riprendermi! Ora ci sono 😉
lisa
L’abbiamo visitata anche noi, Dimitri ne è rimasto estasiato 😉 purtroppo non c’era la possibilità di provare la tuta l’astronauta ma si è divertito tantissimo lo stesso